Verso
le 9.30 partiamo da Theix verso la vicina Vannes.
Parcheggiamo nei pressi del porto per poi entrare, attraverso la Porte
Saint Vincent, nel centro storico. Ci inoltriamo in tutte le stradine,
ovunque splendide case a graticcio dai colori tenui e dai tetti in
ardesia.
È il maggior borgo medievale del Golfo del Morbilhan; non essendo un
punto strategico, durante la seconda guerra mondiale evitò la
distruzione, così oggi si presenta ai nostri occhi in tutta la sua
bellezza originaria.
Dopo aver visitato la zona nei pressi della Cattedrale St. Pierre, usciamo
attraverso la Porte-Prison. Camminiamo lungo la Promenade de la Garenne da
cui sono ben visibili le mura orientali della parte vecchia.
La cortina muraria è fiancheggiata da torrioni cilindrici e il fossato è
stato trasformato in giardini. Tutti questi sono in fiore, giugno è
sicuramente il mese migliore per apprezzarli.
Costeggiamo
il torrente Rohan fino agli antichi lavatoi
(1817-1821): la copertura in ardesia segue la curva del corso d'acqua.
Terminata la visita ripartiamo per dirigerci agli allineamenti megalitici
del Carnac: di fronte a noi una distesa di 3000 menhir allineati.
Carnac
è uno dei più importanti siti preistorici del mondo: intorno al 4000
a.C. un migliaio di rocce granitiche vennero allineate secondo un
misterioso schema da antiche tribù. Il loro significato rimane tuttora
oscuro: potevano avere uno scopo religioso oppure rappresentare un
calendario astronomico, visto lo schema così preciso; comunque sia, prima
i Celti, poi i Romani e i Cristiani hanno adattato lo schema dei menhir
alle proprie credenze.
Molte
sono le testimonianze nella zona, ma noi ci limitiamo solo a questa
visita.
Prendiamo la strada D768 per attraversare la penisola del Quiberon e
arrivare all'estremità sud.
Il lato orientale è riparato dai venti e ha
così permesso la nascita di stazioni balneari, spiagge e ville;
completamente diverso e assolutamente affascinante il lato ovest, la
cosiddetta Côte Sauvage.
Qui alte falesie frastagliate dominano le spiagge deserte in cui i
cavalloni si infrangono sulle scogliere di granito: è un continuo scontro
tra oceano e terra.
Il panorama è stupendo e noi cerchiamo di assaporarci ogni singolo
istante seduti in cima ad una di queste scogliere a strapiombo
sull'oceano.
Verso le 16.00 ripartiamo risalendo la penisola fino a raggiungere
l'autostrada. Dopo Quimperlé usciamo e raggiungiamo la località di
Bannalec, all'Escale Fleurie, dove ci aspetta Madame Boucher nella sua
bella casa.
Sono le 19.00, scarichiamo i bagagli e ripartiamo verso la vicina
Pont-Aven situata sull'estuario del fiume Aven.
Passeggiamo tra le vie della cittadina, ovunque notiamo Gallerie d'arte e
Ateliers. Verso la fine del 1800 Gauguin, con Bernard e Sérusier,
sviluppò lo stile pittorico chiamato Sintetismo, ispirato al paesaggio
bretone e ai suoi abitanti, dando origine alla Scuola di Pont-Aven.
Percorriamo la Promenade Xavier Grall, uno dei percorsi lungo il fiume: è
un susseguirsi di ponticelli, mulini ad acqua e stupendi scorci. Questo
paesaggio non poteva non ispirare famosi pittori.
Terminiamo la giornata cenando in un ristorantino del centro per poi
rientrare nella nostra camera a Bannalec.
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