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BRETAGNA E NORMANDIA - 14 giugno (4° giorno)
Vannes, Carnac, Quiberon, Pont-Aven

1°                           10°   11° giorno

    

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Verso le 9.30 partiamo da Theix verso la vicina Vannes.
Parcheggiamo nei pressi del porto per poi entrare, attraverso la Porte Saint Vincent, nel centro storico. Ci inoltriamo in tutte le stradine, ovunque splendide case a graticcio dai colori tenui e dai tetti in ardesia.
È il maggior borgo medievale del Golfo del Morbilhan; non essendo un punto strategico, durante la seconda guerra mondiale evitò la distruzione, così oggi si presenta ai nostri occhi in tutta la sua bellezza originaria.
Dopo aver visitato la zona nei pressi della Cattedrale St. Pierre, usciamo attraverso la Porte-Prison. Camminiamo lungo la Promenade de la Garenne da cui sono ben visibili le mura orientali della parte vecchia.
La cortina muraria è fiancheggiata da torrioni cilindrici e il fossato è stato trasformato in giardini. Tutti questi sono in fiore, giugno è sicuramente il mese migliore per apprezzarli.
Vannes: giardini lungo le muraVannes: Château de l'Hermine e Jardins des RempartsVannes: gli antichi lavatoiCosteggiamo il torrente Rohan fino agli antichi lavatoi (1817-1821): la copertura in ardesia segue la curva del corso d'acqua.
Terminata la visita ripartiamo per dirigerci agli allineamenti megalitici del Carnac: di fronte a noi una distesa di 3000 menhir allineati.
Carnac: allineamenti megaliticiCarnac: allineamenti megaliticiCarnac: piazza del centroCarnac è uno dei più importanti siti preistorici del mondo: intorno al 4000 a.C. un migliaio di rocce granitiche vennero allineate secondo un misterioso schema da antiche tribù. Il loro significato rimane tuttora oscuro: potevano avere uno scopo religioso oppure rappresentare un calendario astronomico, visto lo schema così preciso; comunque sia, prima i Celti, poi i Romani e i Cristiani hanno adattato lo schema dei menhir alle proprie credenze.

Molte sono le testimonianze nella zona, ma noi ci limitiamo solo a questa visita.
Prendiamo la strada D768 per attraversare la penisola del Quiberon e arrivare all'estremità sud. 
Spiaggia lungo la penisola del Quiberon

Spiaggia lungo la penisola del Quiberon

Penisola del Quiberon a sud-est

Penisola del Quiberon a sud-est: le scogliere di granito

Penisola del Quiberon a sud-est: zona urbanizzata

Il lato orientale è riparato dai venti e ha così permesso la nascita di stazioni balneari, spiagge e ville; completamente diverso e assolutamente affascinante il lato ovest, la cosiddetta Côte Sauvage.
Qui alte falesie frastagliate dominano le spiagge deserte in cui i cavalloni si infrangono sulle scogliere di granito: è un continuo scontro tra oceano e terra.
Côte Sauvage: le falesie e l'oceano

Côte Sauvage: lungo le scogliere

Côte Sauvage: lungo le scogliere

Côte Sauvage: le falesie e l'oceano

Bannalec: "L'escale fleurie", la casa di Madame Boucher

Il panorama è stupendo e noi cerchiamo di assaporarci ogni singolo istante seduti in cima ad una di queste scogliere a strapiombo sull'oceano.
Verso le 16.00 ripartiamo risalendo la penisola fino a raggiungere l'autostrada. Dopo Quimperlé usciamo e raggiungiamo la località di Bannalec, all'Escale Fleurie, dove ci aspetta Madame Boucher nella sua bella casa.
Pont-Aven: il porticcioloPont-Aven: tra le vie del centroPont-Aven: piazzetta del centroSono le 19.00, scarichiamo i bagagli e ripartiamo verso la vicina Pont-Aven situata sull'estuario del fiume Aven.
Passeggiamo tra le vie della cittadina, ovunque notiamo Gallerie d'arte e Ateliers. Verso la fine del 1800 Gauguin, con Bernard e Sérusier, sviluppò lo stile pittorico chiamato Sintetismo, ispirato al paesaggio bretone e ai suoi abitanti, dando origine alla Scuola di Pont-Aven.

Percorriamo la Promenade Xavier Grall, uno dei percorsi lungo il fiume: è un susseguirsi di ponticelli, mulini ad acqua e stupendi scorci. Questo paesaggio non poteva non ispirare famosi pittori.
Pont-Aven: percorso lungo il fiume

Pont-Aven: percorso lungo il fiume

Pont-Aven: percorso lungo il fiume

Pont-Aven: percorso lungo il fiume

Pont-Aven: percorso lungo il fiume

Terminiamo la giornata cenando in un ristorantino del centro per poi rientrare nella nostra camera a Bannalec.

  

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