Indice

Home page

BRETAGNA E NORMANDIA - 13 giugno (3° giorno)
Vitré, Rennes, Malestroit, Le Gorvello, Golfo del Morbilhan, Pointe du Grand Mont

1°                           10°   11° giorno

   

Puntando il cursore sulle foto si può leggere una descrizione, mentre cliccando si apre l'ingrandimento.

  

Il borgo di TaillisDopo colazione, verso le 9.30, partiamo da Billé lungo la strada D179. Lungo il percorso attraversiamo la borgata di Taillis che ci incuriosisce prima di arrivare al vicino centro di Vitré.
Vitré: il castelloVitré: locali del centro storicoVitré: le caratteristiche case a graticcioQuesto è un bellissimo borgo medievale dominato dal suo castello.
Visitiamo il centro storico circondato da parte dei bastioni: percorriamo le pittoresche vie risalenti al XV e XVI secolo tra case a graticcio e in pietra. Tutto è molto omogeneo, curato e ordinato; sono molto particolari le insegne dei negozi.
Camminiamo fino alla piazza del castello, oggi sede del municipio: all'interno del suo cortile un'apertura tra le mura ci permette di ammirare il panorama sui tetti della città.
Vitré: colori del centro storico

Vitré: le tranquille vie

Vitré: il castello

Vitré: nel cortile interno del castello

Vitré: dal cortile del castello il panorama sui tetti della città

La campagna bretoneLa campagna bretoneDopo un'ora e mezza di visita decidiamo di partire e avvicinarci a Rennes lungo una strada secondaria, la D857: il viaggio è molto piacevole, la strada attraversa distese di campi e pascoli, non c'è traffico ed è molto scorrevole, oltre ad offrirci stupendi panorami.
Verso mezzogiorno arriviamo a Rennes, capoluogo della Bretagna.
Ci dirigiamo verso il centro storico di cui si è salvata una minima parte del quartiere medievale dopo il grande incendio del 1720 che devastò la città.
Rennes: Palazzo di GiustiziaRennes: Piazza del MunicipioRennes: il fiume VilaineArriviamo alla Piazza del Municipio del XVIII secolo per poi scendere e costeggiare il fiume Vilaine. Rientriamo poi nel centro dalle vie sobrie ma eleganti. I grandi edifici di pietra del centro attuale ricostruito si oppongono a quelli antichi con il caratteristico graticcio del borgo medievale.
La zona è in gran parte pedonale, con negozi, crêperies e bar. Dalla chiesa di Saint Aubin, in Place Sainte Anne, passiamo in Place du Champ Jacquet, dove terminiamo la visita gustandoci la tipica crêpe bretone.
Rennes: case a graticcio del borgo medievale

Rennes: zona pedonale del centro storico

Rennes: Chiesa di Saint Aubin

Rennes: Place du Champ Jacquet

Rennes: il caratteristico graticcio

Lungo la strada mucche al pascoloVerso le 14.30 ripartiamo; per la prima parte scegliamo l'autostrada (in Bretagna sempre gratuita) costeggiando la Foresta di Paimpont che ricorda la storia di Mago Merlino e Re Artù; poi nei pressi di Guer usciamo e prendiamo una stradina molto ben tenuta tra i boschi e mucche al pascolo, la D776.
Verso le 15.30 arriviamo a Malestroit, magnifico borgo dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo.
Malestroit: case del centro storico

Malestroit: Place du Bouffay

Malestroit: verso Place du Bouffay

Malestroit: tipiche insegne

Malestroit: Chiesa di Saint Gilles

Il nucleo urbano conserva scorci omogenei e intatti di un borgo antico: ammiriamo le maestose dimore borghesi in granito scolpito e le stupefacenti case con le strutture in legno.
La cittadina si è distinta nei secoli per le attività commerciali da sempre raccolte attorno alla sua piazza principale, la Place du Bouffay, dominata dalla chiesa di Saint Gilles e ornata ovunque da fiori; sono molto caratteristiche anche le insegne dei negozi, in perfetto stile con il paese, con una raffigurazione che richiama l'attività commerciale.
 Malestroit: le chiuse del "Canal de Nantes à Brest" Malestroit: suggestivo scorcio lungo il fiume OustMalestroit: ponte sul fiume OustCamminiamo lungo le strette stradine fino ad arrivare al fiume Oust, attorno al quale Malestroit si è formata. È sempre stato utilizzato per la lavorazione del cuoio, della canapa, dei cereali (vediamo infatti un mulino vicino al ponte) e per il trasporto dei materiali da costruzione, lungo il "Canal de Nantes à Brest".
Dopo questa piacevole sosta, verso le 17.00, riprendiamo il viaggio verso Theix dove ci aspetta la nostra camera prenotata telefonicamente già dal primo pomeriggio. La strada attraversa boschi e pascoli, la natura domina incontrastata.
Il borgo di Le GorvelloLungo il tragitto attraversiamo il piccolo borgo di Le Gorvello e scattiamo alcune foto. Theix: "Le petit Clerigo", la casa del Sig. Guy Le GruyèreAttiriamo l'attenzione di un signore, il quale ci dice che di notte tutte le facciate vengono illuminate da luci posizionate in terra con un effetto molto gradevole; in effetti non ci sono lampioni. La cosa ci incuriosisce ...
Verso le 18.00 arriviamo a Theix dal Sig. Guy Le Gruyère che ci aspetta nella sua casa "Le petit Clerigo".
Il sole è ancora alto, così scarichiamo i bagagli e partiamo alla volta del Golfo del Morbilhan lungo la D780. Arriviamo all'estremità della penisola, poi a piedi raggiungiamo la Pointe du Grand Mont: davanti a noi si apre l'impareggiabile vista dell'oceano Atlantico.
La Pointe du Grand Mont e l'Oceano Atlantico

La croce sulla Pointe du Grand Mont

I colori della Pointe du Grand Mont

La costa sulla Pointe du Grand Mont

Pointe du Grand Mont: le onde dell'oceano

Pointe du Grand Mont: sulla spiaggia desertaBarche sul Golfo del MorbilhanAggiriamo la scogliera e passeggiamo sulla spiaggia deserta godendoci il sole e la tranquillità che regna in quell'angolo di paradiso.
Risalendo la penisola costeggiamo il Golfo del Morbilhan, disseminato di numerose isolette e ricco di coltivazioni di ostriche.
Raggiungiamo la vicina Vannes per cenare e prima di rientrare in camera decidiamo di tornare a Le Gorvello. Quel gentile signore aveva proprio ragione, l'effetto delle facciate è favoloso.

Le Gorvello: la chiesa illuminataLe Gorvello: particolare della chiesaLe Gorvello: le facciate delle case illuminateQueste vengono illuminate solo dalle luci a pavimento posizionate lungo la strada; nel piccolo borgo non ci sono né lampioni, né insegne e nessun'altra forma di luce. Aggiriamo la chiesa dove l'atmosfera si fa ancora più suggestiva.

Soddisfatti di questa ennesima sorpresa e di questa giornata intensa rientriamo a Theix.

  

1°                           10°   11° giorno

     
Indice

Home page

 

 


Alex  Personal Web Site - E-mail: karagan@quipo.it - Tel.  328 15 68 239