Al
nostro risveglio il cielo è nuvoloso e l'aria è molto fresca: ci sono
17°, lo sbalzo rispetto ai 40° di ieri è considerevole.
Verso le 10.00
partiamo da Le Tilleul e torniamo ad Etretat per vedere le famose falesie.
Ci troviamo infatti sulla Côte d'Albâtre (Costa d'Alabastro) che prende
il nome dalle rocce biancastre che caratterizzano questo tratto di costa
normanna.
Arriviamo sulla spiaggia del paese: dopo aver lasciato alla
nostra destra la Falaise d'Amont, prendiamo la scalinata sulla sinistra
proseguendo poi lungo un sentiero. Man mano che saliamo ammiriamo il
panorama su Etretat.
Continuiamo il cammino sopra le falesie finché
raggiungiamo il punto da cui possiamo meglio apprezzare la vista sulla
famosa Falaise d'Aval, una grande erosione naturale con archi che ricorda
un elefante che tuffa la proboscide in mare. Riusciamo a scattare in tempo
alcune foto prima che la nebbia nasconda tutto il panorama.
Scendiamo in
paese e passeggiamo lungo le vie: lo stile degli edifici è cambiato, ora
prevale l'utilizzo di pietra e mattoni. Pranziamo in un locale del centro
assaggiando la tipica "Galette al grano saraceno".
Verso le
12.45 ripartiamo prendendo la strada costiera D 11: attraversiamo Yport,
caratteristico paesino in pietra, nei cui pressi si trovano tipiche case
con il tetto in paglia.
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Verso le 14.00 arriviamo a Fécamp. Cerchiamo il
"Palais Bénédictine", sorta di omaggio al "Bénédictine",
bevanda (elisir medicinale) realizzata dai Benedettini nel 1510: nel
Palazzo, iniziato nel 1880, ci sono una distilleria e un museo. Dopo una
breve visita ripartiamo.
Iniziamo la discesa verso sud lungo la strada D
926; dopo aver attraversato numerosi pascoli e campi incontriamo la Senna
nei pressi del Pont de Brotonne. Il tempo è nettamente migliorato;
costeggiamo il fiume attraversando così la sua valle. Dopo una breve
pausa all'Abbazia di St-Martin-de-Boscherville, verso le 17.00 arriviamo
alla città di Rouen.
Nonostante le distruzioni causate dalla seconda
guerra mondiale, Rouen è ancora oggi nota come la città delle cento
guglie, per le moltissime chiese presenti. Iniziamo la nostra visita con
la Cattedrale di Notre-Dame in Place de la Cathédrale, cuore della
città. Proseguiamo lungo Rue du Gros-Horloge, una delle vie più
caratteristiche e animate, e passiamo sotto l'arco ribassato del
padiglione del "Gros Horloge", costruzione rinascimentale del
1527-29.
Il centro storico a nord della Senna è stato ricostruito
completamente; leggiamo però che certi interventi non sono molto coerenti
con il modello medievale.
Proseguiamo lungo la via, dove domina
incontrastato il graticcio, fino ad arrivare il "Place du Vieux
Marché" dove, sistemate a giardino, ci sono le fondamenta della
Chiesa di St-Sauveur, distrutta durante la Rivoluzione. Di fronte a noi la
moderna Chiesa di St-Jeanne d'Arc in cemento armato e tetto in ardesia
(1979) ed una croce dove, il 30 maggio 1431, fu bruciata viva Giovanna
d'Arco.
Dopo aver cercato e prenotato la camera ripartiamo prendendo la
strada N 14. Verso le 21.00 arriviamo a Mesnil Verclives, alla fattoria
dei Signori Marc, che ci stanno aspettando per la notte.
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