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MULINI E FUCINE DELLA VAL D'ANSIEI
Gli opifici sul Rio Ostera

         

Il Rio Ostera scende da Tre Crode e percorre una valle lunga circa quattro chilometri prima di immettersi nel lago, attraversando il centro di Villapiccola all'altezza della piazza Rizzardi.
Prima della disastrosa alluvione del 1966 il torrente scendeva impetuoso e ricco di acque, non ancora imbrigliato negli argini attuali, ma già incanalato sotto la strada statale, così com'è ora.
Anche A. Ronzon nel suo "Almanacco cadorino" ricorda l'Ostera, definendolo "rio che dà acqua ai vari mulini e fontane".
Partendo dalla sorgente dell'acqua ferruginosa, lungo le sue rive si potevano contare otto opifici tra fucine e mulini, cinque disposti a monte e tre a valle della strada statale:

  • la fucina dei fratelli Larese Capo;

  • la fucina dei fratelli Larese Della Riva;

  • il mulino di Baldassare "de Fata", detto "Sar de Fata";

  • una bottega di maniscalco;

  • il mulino di Costante Bombassei, gestito da Egidio Cattaruzza;

  • il mulino dei fratelli De Filippo De Grazia;

  • la fucina di Liberale Vecellio Segate;

  • il mulino dei fratelli Cattaruzza Cecilia.

Le botteghe dei fabbri producevano chiodi, catene, attrezzi da lavoro e per gli usi quotidiani, ferri da cavallo, ecc..
I mulini macinavano granoturco, segale e altri cereali e, durante la Seconda Guerra Mondiale, anche le bucce dei fagioli. In fondo al Rio Ostera c'era una segheria di proprietà del Comune. Probabilmente prima che fosse costruito il lago artificiale funzionava con l'acqua del torrente Ansiei. Ancora oggi, quando il livello del lago è basso, si può vedere il sentiero che portava alla segheria. La sorte degli opifici del Rio Ostera è stata differente rispetto a quella toccata alle attività del Rio Pondarin: il loro esercizio è proseguito per un periodo di tempo più lungo, cessando praticamente intorno agli anni Cinquanta - Sessanta.
Tuttavia, già nella prima metà del Novecento alcuni proprietari dei mulini e delle fucine erano emigrati in Argentina e negli Stati Uniti.
Per le informazioni sul Rio Ostera abbiamo fatto riferimento al Sig. Francesco Larese Filon e anche alla ricerca svolta nel corso di quest'anno scolastico dagli alunni della Scuola primaria di Villapiccola.

 

Il Rio Ostera presso Piazza Rizzardi (Archivio Gianni Pais Becher).La fucina dei fratelli Larese Della Riva era situata lungo via della Grotta dove ora si trova la prima casa abitata.
Il mulino di Baldassare "de Fata" è occupato dall'attuale macello.Nell'attuale sede degli uffici della Guardia Forestale funzionave il mulino di proprietà di Costante Bombassei, gestito da Egidio Cattaruzza.
Il percorso del Rio Ostera presso Piazza Rizzardi.
Il percorso del Rio Ostera a valle della strada statale.Il Rio Ostera si immette nel lago di Auronzo.

      

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