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IL MONTE RITE

         

N.B.: Cliccando sull'immagine si può vedere il relativo ingrandimento.

 

     

Obiettivo di questa escursione in mountain bike (descrizione del percorso) è la cima del Monte Rite, in questa foto ripreso dal Centro Cadore.
 

Lasciamo l’auto nel parcheggio presso Forcella Cibiana (m 1530)
 

ed iniziamo la salita di circa 7 km,
 

attraversando boschi di conifere e pascoli,
 

lungo la strada voluta dall’esercito, al tempo della prima guerra mondiale, per la fortificazione della vetta.
 

Percorrendo l’antica strada militare passiamo a lato di una prima casermetta;
 

gli ultimi tornanti, con la vista del Pelmo sullo sfondo,
 

per raggiungere la vetta del Monte Rite (m 2183): il vecchio forte della prima guerra è stato riconvertito
 

e l’ex batteria ospita il Museo delle Nuvole di R. Messner, il più alto d’Europa,
 

oltre ad un punto di ristoro nell’ex polveriera, con ristorante e posti letto, con una terrazza molto suggestiva.
 

Dalla cima la vista spazia a 360° sulle montagne e sulle valli delle Dolomiti: l’Antelao, proprio di fronte,
 

la Val del Boite verso Cortina e le sue vette,
 

il Sorapiss,
 

il M. Pelmo, isolato in tutta la sua grandezza,
 

la Marmolada,
 

Croda da Lago e dietro le Tofane,
 

la conca di Cortina;
 

da sinistra verso destra: le cime di San Sebastiano, il Passo Duran e dietro l'Agner, la Moiazza e parte del M. Civetta.
 

Sulla sommità del forte cupole di cristallo e acciaio coprono quelli che un tempo erano i pozzi destinati ai cannoni rotanti
 
e che oggi illuminano il museo voluto da Messner, che ha messo a disposizione il suo patrimonio di reperti, foto, studi, opere d’arte;
 
sono come “belvedere” con le facce orientate verso le montagne (in fondo, dietro il Passo Duran e l'Agner, le Pale di San Martino),
 
per creare suggestive inquadrature, come le cime di fronte al museo.
 
Il restauro del forte, con vecchi e nuovi materiali, ha conservato scalette, piattaforme e punti di osservazione.
 
Camminiamo sulla sommità;
 
non siamo soli, molti turisti giungono in vetta a piedi o con il bus navetta da Forcella Cibiana (la strada è infatti vietata alle auto private).
 
Ci allontaniamo un po’ dal forte per poter ammirare meglio la Valle del Centro Cadore: in basso il lago e i paesi di Pieve, Calalzo, Domegge e più lontano Lozzo.
 
Ovunque ci giriamo stupendi panorami ci gratificano, come la vista della Civetta, della Marmolada e del Pelmo;
 
pendii innevati, pochi giorni prima, ci riportano
 
alle cupole che riproducono l’architettura di un cristallo di dolomia.
 
Un ultimo sguardo al forte
 
prima di riprendere la mountain bike e scendere a valle.

 

      

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